Come funziona un monitor cardiaco impiantabile (ILR)?
Questo piccolo dispositivo sottocutaneo registra costantemente un segnale simile a quello dell’elettrocardiogramma. Dal momento che ha una memoria di archiviazione limitata, il dispositivo conserva le registrazioni solo in due circostanze:
se il paziente ha inviato un segnale al dispositivo chiedendo di conservare la traccia elettrocardiografica. Ciò può avvenire in situazioni nelle quali si è verificato un sintomo e si desidera conservare il tracciato registrato al momento della sua manifestazione.
Oppure vi sono casi in cui è stato lo stesso dispositivo a ritenere anomalo il tracciato per via del battito accelerato o rallentato o a seguito del suo ritmo irregolare.
È molto importante capire che il tracciato memorizzato corrisponde a quello registrato nei pochi minuti che precedono l’attivazione da parte del paziente o del dispositivo stesso. È quindi di estrema importanza conoscere sempre la procedura per attivare la memorizzazione e implementarla quanto prima dopo il verificarsi di un sintomo. Se attivata troppo tardi, la traccia memorizzata non corrisponderà più al momento del sintomo.
Le tracce memorizzate sono molto facili da analizzare da parte del centro che ha effettuato l’impianto, sia interrogando il dispositivo in presenza, sia da remoto.