I dispositivi cardiaci di per sé non hanno quasi alcuna limitazione quando si viaggia. In generale, è la cardiopatia o l’aritmia che ha portato all’impianto del dispositivo a limitare le attività di viaggio dei pazienti. Pertanto, prima di partire, è consigliabile consultare il proprio cardiologo per discutere di eventuali limitazioni in relazione alle vacanze previste. Potrebbe essere opportuno sottoporsi a un check-up del dispositivo, soprattutto in caso di viaggi lunghi.
Dopo l’impianto del dispositivo, è ragionevole viaggiare solo a seguito della completa guarigione della ferita, perché il movimento del braccio sul sito di impianto è limitato e il rischio di infezione della ferita e di dislocazione dell’elettrocatetere è elevato nell’immediata fase post-impianto. Tuttavia, in caso di necessità e in assenza di complicazioni, è possibile prendere l’aereo dopo circa 48 ore dall’impianto, se può essere escluso il pneumotorace (presenza di aria nello spazio compreso tra polmone e parete toracica, che genere una pressione contro l’esterno del polmone facendolo collassare).
I pazienti con dispositivi cardiaci possono superare senza problemi i controlli di sicurezza, compresi metal detector e body scanner. È solo necessario evitare il passaggio ripetuto di un metal detector sul dispositivo. Tuttavia, poiché esiste la possibilità di interferenza tra il metal detector e il dispositivo cardiaco, si consiglia di identificarsi come portatori di un dispositivo cardiaco esibendo la scheda identificativa del dispositivo (ID) o il passaporto. È consigliabile disporre di questi documenti in lingua inglese, in caso di viaggi internazionali.
Quando si viaggia in fusi orari diversi, potrebbe essere consigliabile disattivare la frequenza di sonno programmata.
Portare sempre con sé il numero di polizza della propria assicurazione medica e di viaggio e la tessera europea di assicurazione sanitaria, utilizzabile per dimostrare di avere diritto all’assistenza medica. Inoltre, quando si viaggia con un dispositivo cardiaco è bene portare con sé:
una quantità sufficiente di medicinali;
sintesi dell’anamnesi e dei farmaci assunti;
numero telefonico dell’ospedale presso il quale si è in trattamento;
dettagli dell’assicurazione sanitaria e di viaggio, compresi i numeri di emergenza;
numero di telefono del produttore del dispositivo;
scheda identificativa (ID) del dispositivo cardiaco o passaporto.
Soprattutto nel caso di ICD, prima di partire è bene verificare se nelle vicinanze della destinazione scelta per le vacanze sono presenti ospedali a cui potersi rivolgere in caso di emergenza. I seguenti produttori di dispositivi cardiaci mettono a disposizione un elenco di ospedali in tutto il mondo che sono attrezzati per assistere i pazienti portatori di tali dispositivi: