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Quando è necessario un pacemaker?
Quando il cuore batte lentamente
In alcuni pazienti il cuore batte troppo lentamente. I segnali elettrici possono seguire il normale sistema di conduzione del cuore partendo dal nodo del seno atriale e arrivando ai ventricoli, ma la frequenza dei segnali (battiti al minuto) prodotti nel nodo del seno atriale è troppo bassa. Questa condizione è nota come bradicardia sinusale. A volte, i segnali del cuore vengono prodotti al nodo del seno atriale con una frequenza normale, ma solo una parte di essi raggiunge i ventricoli. Questa condizione è nota come blocco AV o blocco cardiaco.
Il motivo più comune alla base di un ritmo cardiaco lento è il normale invecchiamento del cuore e del suo sistema di conduzione. Tuttavia, anche alcuni farmaci, ad esempio i beta-bloccanti, o diverse cardiopatie (ad esempio una malattia del muscolo cardiaco, un infarto del miocardio o alcune condizioni genetiche) possono causare un ritmo cardiaco lento che necessita di trattamento. Un ritmo cardiaco lento può essere asintomatico, ma nella maggior parte dei casi può causare sintomi come affaticamento, peggioramento delle condizioni fisiche, vertigini, svenimenti o addirittura, nei casi peggiori, arresto cardiaco (attacco di cuore). In alcuni casi, l’anomalia del ritmo cardiaco può essere trattata affrontando la condizione che la causa (ad esempio, interrompendo l’assunzione del farmaco che scatena la reazione). Quando questa soluzione non è praticabile o sufficiente, può essere necessario l’impiego di un dispositivo cardiaco chiamato pacemaker.
Solitamente, il pacemaker viene impiantato nei pazienti anziani, poiché l’invecchiamento del cuore è il motivo più comune di disfunzione del sistema di conduzione normale. Tuttavia, anche i pazienti più giovani possono averne bisogno, in particolare in presenza di un’altra patologia cardiaca o se sono stati sottoposti a un’operazione al cuore che ne ha influenzato il sistema di conduzione.
Quando il cuore batte debolmente
In presenza di insufficienza cardiaca, il muscolo cardiaco spesso pompa in modo debole e non è in grado di pompare abbastanza sangue ai polmoni o al resto del corpo. La situazione può peggiorare quando la muscolatura dei ventricoli è scoordinata a causa di problemi di conduzione elettrica attraverso il muscolo cardiaco (blocco di branca sinistra). Questa condizione è chiamata dissincronia cardiaca o ventricolare.
La dissincronia cardiaca può peggiorare i sintomi dell’insufficienza cardiaca (respiro affannoso, affaticamento, vertigini, palpitazioni, caviglie e gambe gonfie, tosse, ecc.) I farmaci utilizzati per l’insufficienza cardiaca possono ridurre i sintomi e migliorare la funzionalità del cuore, ma in alcuni casi gravi può essere necessario l’impianto di un dispositivo cardiaco, chiamato terapia di risincronizzazione cardiaca (Cardiac Resynchronization Therapy, CRT) o pacemaker biventricolare.