Il dispositivo farà battere il mio cuore per sempre?
Un pacemaker non impedisce la morte. Di solito, anche in una situazione di fine vita, non è necessario effettuare ulteriori interventi con un pacemaker.
Per un ICD è necessario tenere conto di alcune considerazioni. Nella fase del decesso, molti pazienti presentano aritmie ventricolari, che verrebbero trattate con un ICD. Tuttavia, in una situazione di questo tipo l’obiettivo iniziale della terapia con ICD, ovvero la prevenzione della morte cardiaca improvvisa, non sarà più mantenuto. Le scosse dell’ICD possono essere dolorose per il paziente e pesanti da sopportare per i familiari. Pertanto, in una situazione di fine vita, è necessario discutere con il proprio medico la disattivazione delle terapie erogate tramite ICD. Poiché tale situazione non è sempre prevedibile, è possibile discutere con il medico le proprie volontà in un determinato momento e informarne la famiglia.
Esistono diverse funzioni, attivabili o disattivabili separatamente e che possono essere decise su base individuale:
Funzione pacemaker
Funzione ATP (un metodo solitamente indolore per interrompere le aritmie ventricolari)
Scosse ICD
Terapia di risincronizzazione cardiaca
Di cosa devo parlare con la mia famiglia e il mio medico?
Parlare con il medico delle funzioni del dispositivo e delle proprie preferenze personali quando si è in buone condizioni. Quindi, informare il medico e i familiari di come si intende procedere in una situazione di fine vita. Mettere tutto per iscritto e comunicare alla famiglia dove trovare questo documento.
Disposizioni del paziente (testamento biologico): in che modo va indicata la volontà di disattivare o meno il dispositivo?
Per la stesura del dispositivo, è bene essere il più precisi possibile per la situazione specifica che si immagina. Consultare il proprio medico nel caso siano necessarie ulteriori informazioni.
Tra i punti potenzialmente inseribili nelle disposizioni:
Sono portatore di pacemaker/ICD.
Se non dovessi più essere in grado di dare il mio consenso e mi trovassi in punto di morte o se mi trovassi in fase terminale di una malattia incurabile e fatale, anche se il momento della morte non fosse ancora prevedibile… dispongo la disattivazione di tutte le funzioni dell’ICD non più necessarie al fine di alleviare eventuali sofferenze o a ritardare il mio decesso.
In fede, per me è importante: …………………………
Essere cremato o tumulato
Di solito gli impianti (denti, protesi ecc.) rimangono nel corpo del defunto. Anche i pacemaker e gli ICD vengono solitamente lasciati in caso di sepoltura. Tuttavia, alcuni impianti crematori richiedono l’asportazione dei dispositivi prima della cremazione, per via della batteria a essi collegata. Se tale procedura riveste importanza per il paziente, è bene che ne parli con l’impresa funebre locale e i familiari per comunicare le proprie volontà.