La guida è considerata da molti una necessità fondamentale. L’impossibilità di mettersi alla guida può limitare in modo grave la libertà delle persone e avere effetti negativi sulla loro qualità della vita. Tuttavia, uno svenimento o una scarica elettrica durante la guida possono avere effetti deleteri per i pazienti, i passeggeri e gli altri utenti della strada. Quindi è importante essere informati sulle limitazioni alla guida in diverse situazioni dopo l’impianto di pacemaker e ICD.
Naturalmente, le raccomandazioni per le restrizioni alla guida possono differire moltissimo da Paese a Paese. Ma non sono solo differenti in base alla regione geografica, ma anche alla patologia di base e al dispositivo impiantato. Per questo, il paziente deve chiedere al proprio medico di spiegare le restrizioni espressamente legate alla sua condizione personale e la loro durata.
Alcune annotazioni di ordine generale che potrebbero servire da guida sono:
Non mettersi al volante quando non ci si sente bene, si avverte dolore al torace o capogiri. Se si avvertono sintomi durante la guida, è bene fermare l’auto in un ambiente sicuro.
Solitamente, dopo l’impianto di un nuovo dispositivo, è necessario astenersi dalla guida per alcune settimane dopo l’intervento.
Abitualmente le restrizioni alla guida sono diverse a seconda che si tratti di guidatori privati o conducenti professionisti. Chiedere al proprio medico, se del caso.
Dopo aver subito una scarica elettrica dal ICD si potrebbe essere soggetti a ulteriori restrizioni alla guida.
Si tenga presente che il fattore che determina le restrizioni alla guida non è il dispositivo, ma la cardiopatia presente. Quindi anche rifiutare l’impianto di un dispositivo può comportare delle restrizioni alla guida.
Perciò le restrizioni alla guida non devono essere l’elemento su cui basare la propria decisione a favore o contro l’impianto raccomandato.
Verificare sempre con il proprio medico e le autorità locali del proprio Paese se vi sono restrizioni alla guida che si applicano al tuo caso personale. The European Society of Cardiology/European Heart Rhythm Association possono solo fornire raccomandazioni di ordine generale e non possono essere ritenute responsabili per i consigli sopra riportati.